In questi giorni si sono sentite molte voci. La presidenza ha preso fermamente posizione contro l’occupazione, e i genitori si sono divisi tra chi sostiene questa forma di protesta e chi invece la condanna. Inevitabilmente, i toni si sono alzati, e le divisioni si sono accentuate. In tutto questo vociare, però, si rischia di non ascoltare la voce di nessuno. Come scriveva un genitore sul sito istituzionale della scuola, il compito di noi adulti è di comporre il disaccordo, non di approfondirlo.

L’incontro di oggi con il sottosegretario Faraone ci era sembrata un’opportunità preziosa di dialogo e di confronto, su temi che ci stanno a cuore a tutti, e sui quali non era impensabile trovare dei punti di accordo che formassero una base comune e condivisa sulla quale cominciare a costruire.

Purtroppo l’incontro è stato annullato. E allora creiamo una nuova occasione, perché il dialogo e il confronto sono strumenti di crescita, gli unici che abbiamo.

Proponiamo un incontro tra una delegazione di professori, i genitori del Consiglio di Istituto, il Presidente del Comitato dei genitori, e una delegazione di studenti, per definire un processo che riporti la scuola alla normalità, e che apra un nuovo dialogo volto a ricostruire una relazione di fiducia tra le componenti della scuola.

Noi genitori del CdI ci impegniamo da subito a sostenere le mozioni degli studenti per quanto riguarda la loro partecipazione alla definizione del POF e delle loro proposte e progetti, e sosteniamo attivamente la partecipazione alla Rete Nazionale delle Scuole Aperte e alla loro promozione di percorsi partecipati all’interno della scuola.

Chiediamo a tutti di fare un passo indietro dalle posizioni troppo radicali e di aiutarci a trovare un percorso di mediazione.

Giovanna Borsellino Gianfranco Isernia, Stefano Sinibaldi e Francesca Valenza

Foto di Bernardo Battistini. Liceo Virgilio,  II L