Roma, 4/12/15

 

All’attenzione della Prof.ssa Baldriga e del Consiglio d’Istituto, le studentesse e gli studenti del Virgilio occupato, dopo essersi riuniti

in assemblea, hanno elaborato   un documento da presentare agli organi

preposti, elencando le richieste considerate fondamentali per garantire il miglioramento della vita e dell’attività all’interno della nostra scuola.

Rispondendo a chi ci diffama dicendo che non facciamo altro che perdere tempo e che sfruttiamo questi giorni per prenderci una vacanza, abbiamo deciso di presentare queste richieste proprio per superare questi stereopiti che consideriamo diffamatori, ridicoli e per nulla riconducibili alla realtà.

Proponiamo un radicale cambiamento, proponiamo di migliorare la nostra amata scuola, pretendiamo che gli studenti, parte integrante del progetto scolastico, tornino ad essere realmente protagonisti.

Con queste richieste, sottolineiamo quanto conti per tutti noi questa scuola , quanto per noi sia importante renderla aperta e vivibile, un luogo dove non solo si studia e si apprende ma dove gli studenti convivono e si organizzano, responsabilizzandosi e affrontando tutte le problematiche a testa alta.

 

  1. Consegna e riapertura di spazio autogestito:

E’ giunto il momento, dopo diversi incontri fatti durante questi due anni, di restituire a noi studenti uno spazio che ci spetta di diritto, interamente autogestito dalla componente studentesca. Ci è stato sottratto circa tre anni fa con motivazioni assolutamente superficiali mai realmente motivate. Perciò chiediamo che ci venga restituito questo spazio il prima possibile, cooperando ovviamente con il I Municipio, che diverse volte si è mostrato più che disponibile.

 

  1. Messa a verbale e garanzia legale che non vengano attuate manovre repressive nei confronti degli studenti che hanno partecipato in questi giorni alla mobilitazione interna effettuata. Nel caso in cui questa richiesta non fosse accettata per motivazioni inconcrete e non pertinenti, chiediamo alla Presidenza e al C.D.I di rendere nuovamente pubbilici i consigli disciplinari (di classe/d’istituto) e con la possibilità di svolgerli a porte chiuse solo se richiesto dal diretto/a interessato/a.

 

  1. Apertura del portone della sede centrale in Via Giulia 38 alle ore 7.40 e non alle ore 7.55, in modo da permettere a tutta la componente studentesca di poter usufruire del Bar interno con tutta la serenità possibile, evitando di creare una calca indescrivibile e di conseguenza senza il rischio di entrare in seconda ora per poter fare colazione, momento di primaria importanza.

 

  1. Libertà di movimento all’interno della scuola per gli studenti e le studentesse, che per problematiche personali arrivano a scuola in ritardo dopo la chiusura del portone centrale alle ore 8.10. Chiediamo che venga concessa la possibilità agli studenti di entrare anche dopo la chiusura del portone, sia per recarsi in classe seguendo la restante parte della lezione del docente in orario, sia per recarsi nel Bar interno, sia per accedere al cortile e ovviamente per studiare.

 

  1. Rimozione generale di ogni apparato di registrazione e video-controllo all’interno della scuola. Principalmente nell’unico luogo di reale aggregazione dove gli studenti svolgono i venti minuti di ricreazione concessi, il cortile. Questo deve essere privo di telecamere perché mirate a danneggiare la normale e abitudinaria convivenza degli studenti a scuola.

 

  1. Lavori di edilizia, recupero e messa in sicurezza della Sede Succursale, definita “ Ad alto rischio ed inaccettabile” da esperti per le mancate misure necessarie, come una scala anti incendio e porte tagliafuoco. Gli studenti parlano di macchinette erogatrici guaste che non danno resto, bagni per le ragazze guasti, classi inadatte ad accogliere tutti gli studenti che le occupano quotidianamente, totale assenza di dialogo tra studenti e docenti anche in quella sede, inascoltate richieste di disinfestazione più volte sollecitata dagli studenti stessi, difficoltà da parte degli studenti della succursale di partecipare alle assemblee e ad altre iniziative svolte in centrale per motivi burocratici e per via di ulteriori atteggiamenti repressivi da parte dei docenti: una situazione generale di invivibilità.

 

  1. Lavori di edilizia in sede centrale, che cade a pezzi. Soltanto noi occupanti ci stiamo impegnando a trasformare questa scuola da fatiscente a vivibile.

 

  1. Messa a verbale e garanzie legali che la Preside e il C.D.I non si mobilitino per cancellare le opere di street art sui muri del cortile della nostra scuola. Le opere rappresentano la componente studentesca che le ha appoggiate e apprezzate. Se si deciderà di cancellare queste opere, gli studenti si mobiliteranno per evitare che ciò accada.

 

  1. Il Comitato Studentesco deve tornare ad essere un organo decisionale, non semplicemete consultativo. Il comitato deve essere protagonista di quello che accade all’interno dell’istituto, per intervenire nella vita dello studente e nel suo approccio al percorso didattico e scolastico.

La componente studentesca richiede alla Presidenza e al Consiglio d’Istituto che il POF non passi più soltanto per il collegio docenti, ma anche attraverso l’organo del comitato studentesco, con la possibilità di sottoporlo a modifiche.

 

  1. Attraverso il Progetto del I Municipio “scuole aperte”, vogliamo che gli studenti abbiano diritto di vivere l’ambiente scolastico anche successivamente all’orario di fine delle lezioni, per creare aggregazione, socialità, possibilità di studiare durante le ore pomeridiane in biblioteca, in cortile, nelle aule, in un eventuale spazio autogestito.

 

  1. Diritto di poter rientrare nella scuola una volta usciti all’orario prestabilito, per poter accedere al bagni, o tornare nell’ambiente che gli studenti devono poter vivere in prima persona a tempo pieno.

Con l’inserimento di corsi, discussioni, iniziative, progetti e dibattiti culturali organizzati dalla componente studentesca da svolgersi durante le ore pomeridiane.

 

  1. Riqualificazione radicale delle palestre nella sede centrale.

Fondamenatale la pulizia dell’impianto e la creazione di turni a rotazione per l’utilizzo della palestra grande.

 

  1. Possibilità per i maggiorenni di uscire durante la ricreazione, come del resto fanno i Docenti e i Collaboratori, che stazionano nello spazio antistante al portone dell’istituto in modo da non commettere un reato sanzionabile economicamente.

Possibilità di accedere al cortile durante le ore di buco e durante la lezione di religione per chi non si avvale. Possibilità di uscire prima anche senza autorizzazione se un professore non è presente durante l’utlima ora di lezione.

 

  1. Ampliamento dei posti adibiti a parcheggio sul Lungotevere per i motorini degli studenti.

 

Attendiamo un incontro con Lei per chiarire alcuni aspetti qui riportati.

La ringraziamo della disponibilità e dell’attenzione.

 

Gli occupanti del Liceo Virgilio.