Buonasera,
Per prima cosa vorrei ringraziare chi ha fatto delle proposte (troverete le quattro proposte in allegato) per andare oltre la situazione attuale e le recriminazioni sugli eventi delle ultime due settimane.  Mi sono piaciute molto e spero che ce ne possano essere altre nei prossimi dieci giorni. Inoltre vorrei poter inoltrare le proposte alla Dirigente Scolastica in anticipo per poi capire da lei il 23 alla riunione del Comitato dei Genitori se queste proposte possono essere accolte o almeno essere una base di discussione. Qualora lo fossero dovremmo poi trovare un modo di poter collaborare con la scuola, apportando le giuste modifiche alle proposte stesse per renderle attuabili. In quel caso discuterne con tutti i rappresentanti è sicuramente molto difficile, se non addirittura impraticabile, perciò una delle possibili soluzioni potrebbe essere di eleggere tre o quattro “delegati” che potrebbero seguire la cosa a nome del CGV. Siete liberi di proporre altri modi. Fatemi sapere.
Sulla riunione del 23 aprile ci sono opinioni diverse su chi deve e può partecipare e sui modi in cui avrà luogo. Ricordiamoci tutti che la Dirigente Scolastica Prof.ssa Baldriga ha accettato il nostro invito ad essere presente perché parlare del problema dell’uso delle droghe a scuola senza chi la scuola la dirige sarebbe stato un controsenso (avevo inviato una mail prima del 22 marzo chiedendovi un opinione su questo a cui ho ricevuto pochi commenti tutti favorevoli). Avendo invocato il dialogo sono lieto che sarà nostra ospite per l’occasione e della sua partecipazione alla riunione. C’è chi non vorrebbe gli studenti, ma come da regolamento gli studenti sono ammessi così come sarei felice che partecipassero anche i docenti che lo vogliono. C’è chi suggerisce la presenza della stampa e qui la cosa diventa molto più difficile. Per me creerebbe solo confusione e inibirebbe la discussione. Di fronte alla stampa a volte si finisce con il comportarsi in modo sbagliato. Se però lo ritenete necessario accetto volentieri di mettere la questione ai voti e come sempre sono ben disposto a fare ciò che la maggioranza decide.
Non credo che dare la parola per alzata di mano possa funzionare in una riunione dove mi auguro saremo in tanti, troppi. Proporrei che ci iscrive a parlare fin dall’inizio della riunione dando il nome e limiterei gli interventi a tre minuti a testa. Inizialmente vorrei, se mi permettete, fare una breve introduzione sul tema e presentare le proposte che avrò ricevuto. Lascerei poi la parola alla Dirigente Scolastica (ci deve essere un limite di tempo?).  Enzo Borsellino che aveva proposto la discussione sul tema della droga a scuola ha chiesto di poter intervenire per primo e mi sembra giusto dargli l’opportunità di farlo.
Permettetemi di finire con una nota personale che mi riguarda in quanto sento che il dito di un’accusa è stato puntato verso di me. Anche se non amo le censure e non credo di aver nessuno diritto di censurare gli altri mi sarei augurato che almeno sulla stampa le tensioni si sarebbero potute attenuare, che saremmo tutti riusciti ad abbassare i toni. Quando mi sono state chieste altre opinioni mi sono astenuto dal farlo e ho anche suggerito ad altri di lasciar perdere, di non scrivere o ribadire più nella speranza di poter arrivare alla riunione del 23 il più serenamente possibile. Ma oggi, invece, ho letto un’intervista della Prof.ssa Baldriga che mi chiamava in causa perché la mattina del 22 marzo, chiamato da un altro genitore che mi chiedeva di andare per capire cosa stava accadendo, io ero presente al Virgilio. Sono arrivato dopo che erano stati effettuati i fermi ma prima che arrivassero i CC per “difendere” la preside. La situazione era di contestazione ma assolutamente civile e senza rischio per chiunque. Eravamo in tre genitori e io ho parlato con due docenti, con il primo nell’atrio e con il secondo davanti alla porta della vicepresidenza dove c’erano molti studenti in cerca di risposte che nessuno gli stava dando. Vorrei perciò rassicurare, in quanto testimone diretto, tutti del fatto che non c’è stata nessunissima “protesta violenta con figli e genitori a urlare contro i carabinieri”. Io a urlare contro i CC? Non esiste! Così come vorrei anche rassicurare i genitori che i tre genitori presenti il 22 marzo non hanno “aizzato i nostri e vostri figli”, anzi mi offende che si possa usare un tale verbo in riferimento a mia figlia come se fosse un pitbull. Come si fa a dire e credere una cosa del genere? Così non credo che “l’occupazione è stata guidata dall’esterno”, ma che quella sia solo una scusa di comodo. Così come non credo che ci siano genitori che “strumentalizzano i figli magari per fare politica”. Così come nessuno ha mai difeso comportamenti violenti e, come anche ribadito all’unanimità nella riunione informale di giovedì scorso, nessuno crede che al Virgilio debba vigere l’extraterritorialità. All’unanimità eravamo d’accordo che le regole vanno rispettate da tutti, sul fatto che non vogliamo che ci sa la droga a scuola e non vogliamo che si fumi in cortile.
Detto questo voglio sperare che il 23 si potrà parlare solo di quello che si può fare per migliorare la scuola e la vita dei nostri/e figli/e e lasciar perdere tutto il resto.
Cordiali saluti,
Roberto Caracciolo
Presidente CGV
Immagine di Quint Buchholz