Gentili Genitori “in cerca di democrazia”, sono convinto che la risposta al vostro comunicato degli studenti sia sufficiente e inoltre, questo mi crea preoccupazione, di livello più cosciente e priva di frasi offensive. Nonostante questo vorrei, convinto che tutte le componenti abbiano il diritto e il dovere di contribuire, dire alcune cose. Siamo anche noi genitori e cittadini “in cerca di democrazia” e siamo preoccupati dalla direzione che le politiche mondiali stanno prendendo. I provvedimenti sulla scuola e non solo, sono pedisseque attuazioni di quelle impostazioni. La visione del futuro che si prospetta è quella di un mondo gerarchizzato, dove i ruoli, in fondo, saranno quelli di schiavi, di guardiani o di padroncini, condizioni che un essere umano , degno di tale appellativo, dovrebbe disdegnare. Condizioni che, dettate da squallidi e miopi ragionieretti, creano un serioso mondo di infelici; guardate le facce in giro tra rassegnazione e tristezza o, peggio, distorte nella forzata rappresentazione di un falso appagamento. I tempi sono cambiati, sì: siamo passati da tentativi di inquadramento agiti a viso aperto alla mistificazione , attraverso le immagini della pubblicità, e di tutti i media in generale portatori di criteri di fondo che spingono alla “competizione” e all’affossamento del prossimo. Si è arrivati a una drammatica cesura tra forma e sostanza , strategia di cui la buona scuola è un grimaldello emblematico. Di fronte a questi avvenimenti, anche se molti non vogliono nemmeno guardare in faccia la realtà, le strade sono, semplificando, due: o concentrarsi sul proprio particolare, cercando di risolvere la propria personale condizione futura, più che altro esclusivamente economica o adoprarsi per un generale e condiviso cambiamento delle scelte di fondo. Questi ragazzi scelgono di cercare di capire e guardano criticamente alle decisioni, pensando di poter ragionare alla pari ( e spesso questo è un pensiero addirittura magnanimo). Commettono qualche errore, vero, tra di loro non sono tutti spinti da ragioni politiche ideali, verissimo…hanno dei difetti, non sono perfetti…come noi che abbiamo consegnato loro questo mondo guidato dai mediocri, un mondo semplicemente amministrativo mai politico o politico solo nel seguire le scelte imposte dall’esterno . E’ per questo che vengono scelti politici di scarso spessore, perché più ignoranti, più privi di tensioni ideali sono, meglio è per chi tira veramente le fila. Forse dovremmo cercare di capire, partecipare… personalmente sono contrario all’occupazione che non viene realmente contrastata dai governi perché funzionale ad alimentare il fronte contrario a chi cerca di capire e, inoltre, spinge quelle stesse persone a rivolgersi alla scuola privata, nell’ottica di venir liberati da una scuola pubblica onerosa e che, soprattutto, crea spiriti meno affluenti, più critici.
Stefano Sinibaldi, Consigliere d’Istituto (genitori)