Vi riportiamo qui di seguito le risposte in corsivo ai quesiti portati in Consiglio su indicazione del Comitato genittorii

  1. Proposte per il sito web e la rete:

• Aggiunta sul sito web della scuola di un link per l’iscrizione alla mailing list del Comitato dei Genitori

Questo punto, sollevato più volte dai genitori, presenta delle difficoltà da un punto di vista tecnico-organizzativo che devono essere approfondite e che saranno oggetto di valutazione insieme ai docenti che si occupano del sito. In breve, occorre individuare un “amministratore” della mailing list (il Presidente del Comitato? Un altro genitore?), e verranno affrontate a breve.

• Creazione di un blog sul sito web della scuola

Questo non è possibile, perché creerebbe uno spazio incontrollato, il che non è possibile all’interno di un sito istituzionale. Ovviamente i genitori sono liberi di crearsi un blog altrove.

• Pubblicazione sul sito dei libri adottati dai docenti. I libri di testo non dovranno essere cambiati dopo la pubblicazione degli elenchi.

Accettata. Appena sarà disponibile la lista dei libri di testo adottati dai docenti, questa verrà pubblicata sul sito della scuola.

• Migliore organizzazione dei colloqui con i professori, possibilmente attraverso la prenotazione online.

La segreteria sta già lavorando su questa soluzione, e i colloqui saranno prenotabili attraverso un sistema on line (piattaforma Axios) che dovrebbe essere disponibile a breve (2-4 settimane).

• Collaborazione con il GARR per sfruttare la banda larga; acquisto di due telecamere per effettuare riprese video di seminari o lezioni da depositare poi sul sito web della scuola, che diventa quindi anche sorgente di contenuti culturali; insegnamento ai ragazzi dell’uso di software che permettano la diretta streaming o l’editing dei video in post-produzione.

Il Prof. Buscema è in contatto con gli esperti della rete del GARR e la possibilità di filmare gli eventi rilevanti della scuola sarà realizzata. In particolare, si pensa di sfruttare la banda larga e la diretta streaming per le lezioni con i ragazzi ricoverati presso l’Ospedale Bambin Gesù. E’ stato predisposto l’acquisto di una telecamera.

•Pubblicazione sul sito dei verbali del Consiglio di Istituto; stesura dei verbali con invio ai Consiglieri entro 15 giorni dalla seduta e non a ridosso della seduta successiva. Pubblicazione sul sito delle circolari.

Verranno pubblicate sul sito le delibere del Consiglio di Istituto entro 15 giorni dalle sedute. Le circolari che riguardano gli studenti (e non quelle interne, che riguardano i docenti o l’andamento quotidiano della scuola) saranno pubblicate tempestivamente.

• Accesso, per un Consigliere volontario, agli indirizzi email dei rappresentanti di classe (in Segreteria) per completamento dell’indirizzario che rimarrà accessibile a tutti i rappresentanti.

Per completare l’elenco dei rappresentanti di Classe assegnadoli anche alle rispettive classi, proveremo ad utilizzare la mailing list del Comitato dei genitori, chiedendo ai genitori non inseriti nella tabella condivisa su Google di palesarsi e di segnalare le classi che ciascuno rappresenta.

  1. Biblioteca e libri :

• Apertura della Biblioteca tutti i giorni, anche con l’aiuto delle famiglie (genitori, nonni) che a turno garantiranno la loro presenza; partecipazione degli studenti nel tenere la Biblioteca aperta anche di pomeriggio; possibilità di piccole biblioteche di classe, bookcrossing gestito dagli studenti.

•  Adesione della Biblioteca al circuito Biblioteche online

• Donazione alla Biblioteca dei libri di testo da parte degli studenti che lasciano la scuola e organizzazione di un sistema di prestito dei libri scolastici.

• Organizzazione del Mercatino dei libri prima dell’inizio dell’anno scolastico

Ecco le risposte della Prof.ssa Bizzarri, responsabile della Biblioteca, a questi quesiti:

Referente Biblioteca, Prof.ssa Daniela Bizzarri

Come premessa rivolgo un ringraziamento a tutti coloro che hanno a cuore la nostra biblioteca. Bisogna però che ci si renda conto della complessità delle iniziative in parte già intraprese ed di quelle per ora solo progettate, oltre che della delicatezza dell’ambiente che non può essere gestito da chiunque con avvicendamento di persone diverse. Con circa quindicimila volumi (e mi tengo molto bassa) a scaffale aperto è difficile immaginare una gestione con assunzione di responsabilità che non abbia non dico il controllo, ma anche solo la consapevolezza di chi fa cosa e di come lo fa.

Alcuni docenti stanno frequentando un corso (e lo fanno a titolo gratuito, impiegando ogni settimana tre ore del loro tempo dopo una mattinata spesso faticosa, solo per senso di responsabilità, dedizione alla scuola e amicizia) per imparare ad usare un programma che ci permetterà finalmente di informatizzare l’archivio e tutte le funzioni di gestione della Biblioteca. La creazione dell’archivio elettronico sarà accompagnato dalla profonda revisione del patrimonio (attività già avviata e che continuerà grazie anche alla collaborazione dei tirocinanti della Sapienza) e della collocazione esistente. Queste operazioni comportano spostamento di libri e di arredi, pulizie straordinarie ecc., cose per le quali le Biblioteche devono essere chiuse all’utenza, come accade da molti mesi ad esempio nel Liceo Visconti.

Fino a quel momento però la Biblioteca dovrebbe essere aperta, chiusa è morta.

A questo punto mi permetto di esprimere la mia opinione sui punti indicati:

1. Sul fatto che genitori, nonni o altre persone sconosciute e, immagino, impreparate tengano aperta la Biblioteca mi sono già espressa sostanzialmente sopra: credo che sia una proposta generosa ma impraticabile; a maggior ragione per quanto riguarda i ragazzi di pomeriggio. L’apertura pomeridiana è un auspicio condiviso e spero che ci si arrivi in futuro, ma per il momento riterrei un grande successo risolvere il problema della mattina e ci stiamo lavorando;

2. Le piccole Biblioteche di classe sarebbero una buona cosa, bisognerebbe discuterne caratteristiche ed implicazioni e credo che si potrà fare l’anno prossimo, dopo averne verificato l’opportunità e la fattibilità;

3. Il bookcrossing era un’idea della sottoscritta (più esattamente nella forma del bookring, per rimanere all’interno del Liceo) per la quale avevo profuso un po’ di tempo e, devo dire, un certo entusiasmo. L’iniziativa voleva coinvolgere i ragazzi che sarebbero stati i protagonisti di ogni fase del progetto, ma in un’ottica di collaborazione. Una parte degli studenti ha preferito però avviare l’iniziativa della “biblioteca popolare” in modo del tutto indipendente, per cui il bookring da me proposto è fallito.

Sarei molto contenta se il progetto fosse ripreso, una volta riaperta la Biblioteca.

4. L’adesione delle Biblioteche online dipende, ovviamente, dall’informatizzazione dell’archivio.

5. Per le vecchie edizioni non è più possibile accettare libri di testo né da docenti né da studenti. Non abbiamo lo spazio sufficiente e anzi, ci stiamo liberando dei libri che si sono accumulati negli anni. Per quanto riguarda invece l’istituzione di una forma di comodato d’uso come accade in alcune scuole medie, la questione esula dall’ambito della Biblioteca e si potrebbe ridiscutere, anche se diversi anni fa si era giunti alla conclusione che al Virgilio fosse difficilmente proponibile e poco utile.

6. Non so esattamente come sia andato il Mercatino quest’anno, ma condivido pienamente l’iniziativa.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Prof.ssa Daniela Bizzarri

 

  1. Organizzazione di un Painting Day in cui provvedere anche a piccole migliorie nelle classi (tende, librerie, attaccapanni); verifica della copertura assicurativa

Manca la copertura assicurativa che permetta di organizzare un “Painting Day”, che potrebbe tuttavia essere realizzato con gli studenti e la partecipazione di operai specializzati mandati dalla Provincia (o dal Comune?). I genitori non possono provvedere personalmente (per problemi assicurativi) alle piccole migliorie nelle classi; possono tuttavia donare dei fondi alla realizzazione delle stesse.

  1. Organizzazione delle attività sportive e del pulmino che porti i ragazzi a Largo Ascianghi, creazione di un gruppo sportivo del Virgilio, verifica dell’utilizzo della palestra il pomeriggio, possibilità di fare educazione fisica all’aperto

La Preside su questi punti ha risposto come segue:

Un chiarimento sulla palestra esterna (Largo Ascianghi), visto che stanno girando notizie non corrette o confuse:

Le indubbie criticità relative allo svolgimento delle attività sportive presso la sede centrale di Via Giulia 38 sono dovute a carenze di spazio strutturali del nostro Istituto, aggravatesi a partire dall’anno 2010 in conseguenza dei lavori edilizi intrapresi dal Comune di Roma nell’area di Piazza della Moretta. Come noto, in quella circostanza venne sottoscritto un accordo tra il nostro Istituto nella persona della Dirigente Laura Morisani, il Comune di Roma, la Provincia di Roma (quale ente proprietario) e la Società CAM al fine di garantire ai nostri studenti l’utilizzo della palestra del Centro Roma UNO sito in Largo Ascianghi.

Nel corrente anno scolastico, il nostro Liceo ha provveduto per tempo ad effettuare la procedura di gara per avviare il servizio di trasporto pullman che da anni consente ad alcune delle nostre classi di recarsi presso Largo Ascianghi. In seguito ai numerosi solleciti che il DS ha inviato, la Provincia di Roma ha comunicato di avere stanziato, seppur decurtata, la quota utile ad attivare il trasporto; non è stato invece confermato, nonostante le numerose comunicazioni trasmesse dal Dirigente Scolastico all’USR Lazio (per conoscenza) e al Comune di Roma – Dipartimento Mobilità e Trasporti (per competenza), il contratto di utilizzo dello spazio di Roma UNO. Il suddetto Dipartimento, infatti, non ha provveduto a produrre l’autorizzazione che consentirebbe alla Società CAM di confermare il contratto di utilizzo della Palestra esterna.

Si precisa, inoltre, che il DS ha ulteriormente evidenziato il disagio causato dalla situazione descritta, comunicando le criticità esposte sia per iscritto che per le vie brevi ad esponenti del I Municipio, della Regione Lazio e della Città Metropolitana di Roma Capitale (lettera del 15 gennaio,  lettera spedita del 31 ottobre 2014 che si aggiungono alle precedenti missive). Il DS ha chiesto un incontro con i vertici della Città Metropolitana per valutare possibili soluzioni al problema dello svolgimento delle attività sportive.

Se i genitori possono aiutarci a sollecitare la questione presso gli Enti Locali competenti, magari suggerendo altre persone da contattare, ogni supporto sarà prezioso.

  1. Creare convenzioni con strutture abitative (conventi? Collegi?) per facilitare l’ospitalità di studenti stranieri per gli scambi con il Virgilio. Formulazione di un regolamento viaggi condiviso.

Questo punto non è stato discusso in Consiglio. La Prof.ssa Bertini ha risposto alle domande; Vedi punto 10

  1. Progetti degli studenti per utilizzare una o più aule il pomeriggio, nei giorni in cui la scuola è comunque aperta. Aula studio autogestita.

I ragazzi non hanno affrontato questo argomento.

  1. Eliminazione nei criteri di accesso all’iscrizione i punteggi per corsi privati a pagamento, che possono creare discriminazione economica nel diritto allo studio. 

Questo verrà deliberato in un prossimo Consiglio di Istituto, ma (se pur in via informale) c’è accordo nel voler eliminare questi criteri.

  1. Promozione di un incontro sulla mediazione dei conflitti nella comunità scolastica con la partecipazione delle famiglie e degli studenti

La Preside e i docenti hanno chiesto maggiori dettagli su questa proposta, che comunque è stata accolta favorevolmente.

  1. Possibilità di erogare il contributo volontario tramite donazione di materiale o di ore di volontariato (riconoscimento del capitale sociale e non solo basato sul denaro, vedi progetto europeo “The social capital school” sul web).

Il volontariato all’interno della scuola è escluso, per questioni di copertura assicurativa. Eventuali donazioni di arredi per le classi sono accettate, anche se è stato sottolineato che la forma preferita di finanziamento per la scuola è il versamento del contributo volontario.

  1. Creazione di contatti con altre scuole europee per gli scambi o la scolarizzazione all’estero.

La Prof.ssa Bertini ha risposto ad alcune delle domande sollevate dai genitori:

  • Creare convenzioni con strutture abitative (conventi? Collegi?) per facilitare l’ospitalità di studenti stranieri per gli scambi con il Virgilio. Formulazione di un regolamento viaggi condiviso.

Riguardo a questo punto possiamo dire che:

  • Il nostro liceo non è dotato di un Convitto. Se le famiglie che non possono ospitare cercano in alternativa un collegio, poi però ci vuole un tutor nel collegio, un adulto che si prenda le responsabilità.

  • I docenti non sono più pagati per fare gli scambi. Se intendono organizzare e accompagnare,lo fanno in base alla propria disponibilità personale. Non possono essere obbligati. Riteniamo che

  • i docenti che accompagnano i ragazzi per gli scambi dovrebbero poter contare su un fondo che copra le spese vive. Tale fondo dovrebbe essere a carico delle famiglie.

  • Il regolamento viaggi condiviso può riguardare soltanto gli aspetti organizzativi ed economici, non quelli strettamente didattiche che competono al Collegio dei Docenti e ai Consigli di Classe.

  • Eliminazione nei criteri di accesso all’iscrizione i punteggi per corsi privati a pagamento, che possono creare discriminazione economica nel diritto allo studio. 

Per quanto riguarda i criteri della sezione del Liceo Classico con potenziamento IGCSE, dai criteri di accesso sono già stati eliminati i soggiorni linguistici a pagamento. Si può pensare di eliminare la frequenza di una scuola internazionale, per lo più scuole private. Le certificazioni Cambridge ESOL possono essere conseguite anche senza la frequenza di un corso, peraltro i corsi di preparazione sono da anni presenti anche nelle scuole pubbliche, medie inferiori e superiori, compresa la nostra, a un prezzo molto inferiore rispetto a quello praticato dalle scuole private di lingua. Eliminarle dai criteri, perché discriminante, vorrebbe dire rimettere in discussione anche la preparazione alle certificazioni ESOL che si attua nella nostra scuola da anni. Secondo questa interpretazione gli studenti si trasformerebbero in clienti dei corsi extracurriculari tenuti da insegnanti di scuola pubblica.  Se si dovesse optare per questa soluzione, si dovrebbe allora procedere ad un Test linguistico di selezione, che avevamo scartato in partenza, perché ritenuto discriminante. Inoltre, gli stessi criteri si applicano per la selezione degli studenti dei corsi internazionali del nostro liceo, bisogna ridiscutere anche quelli? 

In ogni caso in questa fase non è più possibile modificare i criteri comunicati alle famiglie interessate alle iscrizioni al primo anno. Eventuali modifiche dovranno essere valutate per il successivo anno scolastico 2016-2017.

  • Creazione di contatti con altre scuole europee per gli scambi o la scolarizzazione all’estero.

Riguardo a questo punto, se vi sono docenti che organizzeranno scambi e scolarizzazioni anche per lo scientifico e il classico, ben venga. Ma non possono essere obbligati. Inoltre, non sempre lo scambio è ben accetto da tutte le famiglie. Gli studenti più deboli, con meno scuola, potrebbero rischiare di non passare all’anno successivo. E’ un’esperienza che abbiamo avuto.

Capiamo che i genitori vogliano vedere i loro figli viaggiare all’estero, è una nuova e necessaria componente della formazione. E’ un’esperienza che dovrebbero fare anche i docenti: viaggiare e conoscere altre realtà scolastiche. Ma c’è sempre tempo, dopo il liceo, oppure d’estate, se vogliamo cercare le esperienze più economiche che già molti nostri alunni fanno.

In verità tutto questo lo stiamo facendo, con i progetti Erasmus Plus, se riusciremo ad ottenere il finanziamento. Ci vuole tempo e fatica per far bene le cose…

Prof.ssa Grazia Maria Bertini

 

ShockBlast-04, foto di Jee-Young-Lee