Vorremmo attirare l’ attenzione su una serie di sfortunati eventi, nella
speranza di essere ascoltati seriamente, e di parlare senza irrisioni, né
preconcetti su quanto sta avvenendo al Virgilio, un prestigioso liceo romano,
il nostro prestigioso liceo romano dove studiano i nostri figli.

E’ stato un precipitare, una messa in abisso progressiva, con punte eclatanti.

Tutto comincia dalla droga a scuola, prosegue con l’occupazione, dove gli adulti hanno detto delle cose, i ragazzi hanno detto delle cose, i professori altre cose, la dirigenza ha ripristinato la legalità.

Ci sono state divisioni tra occupanti e non occupanti, gruppi che come in una partita di calcio hanno reclutato tifosi dall’ una e dall’altra parte.

Finita l’occupazione è scoppiato un nuovo problema: la sospensione delle gite e dei viaggi di istruzione.

Per quanto riguarda i viaggi, molti dei nostri figli hanno trascorso i cinque anni del Virgilio senza mai mettere il naso fuori della scuola.

L’occupazione è stata in passato il motivo per sospendere viaggi e gite. Sono state usate due argomentazioni.

  1. Si sospendono le gite di istruzione come punizione.
  2. Si sospendono le gite di istruzione perché si sono perduti giorni di didattica.

Ma allora le gite di istruzione non sono didattica.

La Novità  di quest’ anno è la presunta sospensione dei viaggi di scambio. Presunta, perchè a tutt’oggi non c’è alcuna comunicazione ufficiale in tal senso.

Il sito della scuola, quello ufficiale, in genere prodigo di notizie, comunicati
e prese di posizione, tace.
Nessuno sa più niente e le voci si rincorrono.

La Presidente del Consiglio di istituto aveva assicurato pubblicamente che i
viaggi non sarebbero stati toccati.

I più colpiti dalla sospensione degli scambi internazionali sono i licei
internazionali, un tempo fiore all’occhiello della scuola, ultimamente un po’
trascurati a favore di nuovi tipi di liceo, o a favore del rilancio dei licei
classico e scientifico.

Infine ci sono quattro studenti sottoposti ai consigli di disciplina, con accuse
che vanno da utilizzo del megafono per incitare all’occupazione, al rilascio di
interviste a radio private sui temi dell’occupazione.
I quattro studenti sono stati condannati dai cinque agli otto giorni di
sospensione. Alcuni di essi sono considerati i capi della rivolta.
Quattro persone su una platea di mille e passa alunni. Sembra una rappresaglia,
o una decimazione, come ai tempi della prima guerra mondiale.

Solo che gli adulti sono adulti e i ragazzi sono adolescenti:  gli adulti sono
educatori.

Una delle argomentazioni contro l’occupazione è stata che si trattava
dell’ imposizione di una minoranza ai danni della maggioranza.
Non si capisce allora perché punire questa maggioranza impedendo i viaggi di
scambio per colpa di una minoranza.
A meno che gli occupanti non fossero una minoranza, comne si è argomentato, ma che fossero una maggioranza e non lo si possa dire.

La giustificazione della  sospensione degli scambi è la necessità  di
salvaguardare il numero di giorni e di ore necessari a dichiarare legale l’anno
scolastico.
Alcuni obiettano che essendo i viaggi di istruzione didattica non andrebbero
sospesi, perché altrimenti i viaggi di istruzione sono svago e non andrebbero
comunque nel computo delle ore/giorni di studio.

Ecco abbiamo messo in fila una serie di fatti. Per riflettere.

Vi proponiamo anche il link ad un articolo pubblicato su LA TECNICA DELLA SCUOLA, che tratta l’argomento delle assemblee: diritto alle assemblee, diritto all’istruzione, che potrebbe essere una risposta a quanti utilizzano il tema della necessità di salvaguardare il minimo di giorni richiesto dalla legge.

Su tutto Il POF, ridotto da Piano dell’offerta formativa a onomatopea di una
sparizione.

POF è il rumore che nei fumetti e nei cartoni animati fanno cose e persone che
scompaiono.

Lanciamo una sfida civile e democratica: invitiamo i professori a spiegare su questo sito le decisioni del Collegio dei Docenti. Chi se la sente?
Noitutti

 

Foto di Bernard Chevalier