Francesca Valenza è un carrarmato. Ed è una che se ne intende. Se oggi abbiamo
un comitato genitori partecipato, ebbene, va detto: è merito suo. Dopo le prime
riunioni carbonare, le elezioni per alzata di mano, gli incontri al bar della
moretta, o all’oratorio perché la scuola non era disponibile, oggi si sono
svolte nell’aula video elezioni con tanto di schede e tanta partecipazione, una
cosa impensabile fino ad un anno fa. C’erano perfino dei dolci.
Francesca Valenza lascia il suo incarico, ma non lascia il vuoto. Lascia un
meccanismo che s’è messo in moto e che non si fermerà.
Abbiamo scritto che Francesca se ne intende, di scuola. Infatti non tutti lo sanno,
ma la Valenza, come è chiamata, fa parte di quel gruppo di genitori che ha dato
vita all’associazione genitori della di Donato e della Manin, scuola
multietnica, aperta, esperimento unico a Roma e studiato dal ministero e perfino
all’estero. Una scuola aperta dalle 8.00 alle 22.00 dove i genitori svolgono un
ruolo attivo, dove ognuno fa la sua parte, senza invasioni di campo.
La Valenza è una tipa paziente. Con lei abbiamo riscoperto una cosa che conoscevamo, ma che avevamo dimenticato: la condivisione.
Con lei abbiamo scoperto che è possibile un rapporto diverso con l’amministrazione
pubblica. E’ possibile condividere le scelte. E’ possibile lavorare insieme. In
questi ultimi tempi si è parlato molto di beni comuni e di condivisione, anche
se forse non s’è fatto granché. Ebbene, Francesca, sappi che lo sappiamo: siamo sulla strada giusta. E chi ancora s’affanna a metter paletti, a creare orticelli, a distinguere, ormai non fa che combattere una battaglia di retroguardia, e ha già perso.
Grazie dunque, e Buon lavoro.
Perché sappiamo che non ti fermerai, sappiamo che hai delle idee, e ci auguriamo di portarle a compimento. Tutti insieme.

Noitutti.

Foto del CNES, Agenzia Spaziale Francese. Scattata nello spazio a 62 milioni d’anni luce di distanza.