Gentile Professoressa Alfano,

Leggiamo con sconcerto la sua ultima intervista al Corriere della Sera, preceduta da altre dello stesso tenore.

Ma è possibile che lei pensi davvero che questo Liceo sia in mano a “mafiosi e criminali” e nel contempo non pensi che dichiarazioni come queste affossano il liceo che Lei è stata chiamata a dirigere e non a distruggere ?

Lei è arrivata in questa scuola da soli quattro mesi, il Virgilio che conosciamo noi – genitori di figli che da molti anni lo frequentano – è un’altra cosa: è una comunità di 1.300 studenti, provenienti da diverse estrazioni sociali e culturali; ragazzi che hanno trovato la capacità di costruire tra di loro un’uguaglianza e solidarietà dalla diversità. Nelle ultime elezioni della componente studentesca agli Organi Collegiali, il 96% di questi studenti ha ritenuto liberamente di sostenere ed eleggere proprio gli esponenti di quel Collettivo che lei criminalizza in toto e continua a definire una minoranza sediziosa; questo fatto dovrebbe suscitarle almeno qualche domanda.

La comunità del Virgilio è rappresentata anche da 150 Docenti e una quindicina di personale ATA; professori per il 92% di ruolo, di grande esperienza, levatura e capacità di insegnamento, che portano avanti non solo la didattica ordinaria, ma molte iniziative integrative ed apprezzano i propri studenti.

Nessun Genitore, e ribadiamo nessuno, tollera, minimizza o giustifica che nella scuola avvengano festini rave, si diffondano droghe o si lancino petardi; se qualcuno ha mitigato i toni, è stato solo per difendere la scuola dai forsennati attacchi mediatici. Molti genitori si impegnano nei Consigli di Classe e nel Comitato Genitori, dedicando il proprio tempo a gruppi di lavoro per elaborare proposte migliorative da sottoporre al Consiglio d’Istituto. Nessun genitore vuole avallare i comportamenti sbagliati; comportamenti che le richiediamo di deferire ai Collegi Disciplinari, che rappresentano le regole autonome che la scuola si è data, regole che vanno applicate, se vogliamo che anche gli studenti imparino a rispettarle.

Lei, rappresentante dello Stato, sostiene che alcuni genitori “ricorrano al TAR contro le bocciature e vincono”, ma se un’Istituzione giudiziaria dello stesso Stato che le rappresenta, gli dà ragione, non dovrebbe porsi l’interrogativo che qualcosa di sbagliato ci sia ?

Se il clima nel Virgilio fosse quello da lei descritto, come potrebbe essere classificato come il miglior liceo di Roma per l’indirizzo scientifico e da sempre tra i primi dieci negli altri indirizzi secondo EDUSCOPIO – Fondazione Agnelli ?

I nostri figli, ogni mattina sono felici di andare in questa scuola, magari si spaventano dei botti, ma il loro rapporto con la scuola è ben altro, respirano e partecipano ad un “buon clima” nonostante gli imbecilli.

Di droga purtroppo ne gira in ogni scuola, né più né meno che al Virgilio; ciò che tiene la stragrande maggioranza dei nostri figli lontani da questo vizio è il clima stesso di solidarietà e condivisione e la qualità dell’insegnamento.

Le chiediamo di voler considerare queste nostre riflessioni come uno spunto per avviare tutti insieme, studenti, docenti, Dirigenza e genitori ove opportuno, un ciclo virtuoso per il Liceo Virgilio, che ne riconosca i veri Valori ed i meriti.

LA REDAZIONE DI NOI TUTTI