Idealmente, il processo democratico all’interno della componente dei genitori nasce dalla somma di tutti i genitori, che comunicano con i Consiglieri genitori per rappresentare le istanze al CdI. Per prima cosa, quindi, trovo che sia necessario riprendere il dialogo con tutti e quattro i nostri rappresentanti al CdI invitandoli a partecipare alle riunioni del CdGV e a fare parte del gruppo mail dei rappresentanti di classe. Al momento attuale solo una parte dei nostri rappresentanti partecipa alle riunioni del CdGV.

 

E’ necessario trovare un modo rapido di scambiarsi idee e avere informazioni, un modo pratico per fare commenti atti a migliorare le cose e non solo a criticarle. Troverei utile trovare un canale di comunicazione con la scuola e con i docenti per problemi generali, nell’interesse di tutti (per i problemi dei singoli ci sono i colloqui con i vari Professori). Se tutte le domande dei genitori, passando attraverso i rappresentanti, arrivassero al CdGV, lì potrebbero essere sintetizzate e riassunte, per poi essere presentate in forma di mail alla scuola e al Collegio dei Docenti. Ovviamente se facciamo domande dobbiamo anche rispondere se ce ne vengono fatte dalla scuola e dai professori. Credo che il semplice fatto di farsi domande e darsi risposte aiuterebbe il clima e allenterebbe alcune delle tensioni presenti.

Faccio degli esempi: quale è la prassi se ci si accorge che la classe del/la proprio/a figlio/a è lontana dai raggiungere i Saperi Minimi pubblicati sul sito del Virgilio? Ci sono modi per rimediare? C’è un motivo per cui i non ammessi all’anno successivo sono così tanti? Le domande sono tante.

Ma si possono anche fare proposte. Per esempio: gli studenti del terzo anno delle sezioni dell’internazionale hanno diritto di fare richiesta di andare in una scuola all’estero per tutto o parte del quarto anno. Ora si può fare domanda fino a fine marzo e poi il Consiglio di classe delibera chi può andare e chi no e per fare ciò ha tempo fino a fine giugno. Questo mette chi sta cercando di organizzare un periodo all’estero in condizioni impossibili. Chi si affida ad agenzie ha scadenze e deve avere risposte molto prima, e inoltre deve pagare. Questa è ovviamente una situazione da cambiare per il bene di tutti: alunni, scuola e genitori, ed è su queste “piccole” cose, e credo che ce ne siano tantissime simili, che il CdGV deve fare sentire la propria voce.

 

 

Affinché tutto sia trasparente e la rappresentanza sia lineare, e affinché nessuno sia in una posizione di privilegio, vorrei creare immediatamente un gruppo di google mail per tutti i rappresentanti. Mi rendo conto che a volte c’è stato un eccesso di mail ma non c’è altro modo per garantire l’ascolto di tutti. E poi il gruppo mail potrebbe anche diventare il modo di tirare le somme su alcune decisioni chiedendo di votare una proposta o un’idea dando un tempo massimo per la risposta.

 

Credo che non solo sia necessario cercare di andare oltre le divisioni che ci sono all’interno della scuola, ma che si debba anche trovare un modo di offrire alternative possibili e credibili per invogliare tale cambiamento. Un piccolo gruppo di lavoro misto di studenti, docenti e genitori potrebbe avere il vantaggio di essere meno formale ed essendo anche senza potere di decisione sarebbe molto più agile nel costruire una diversa prospettiva. Se si vuole evitare il ripetersi degli eventi, anno dopo anno, io non credo che funzioni mettere paletti, imporsi, dichiarare che c’è la legge, accusare gli studenti di essere dei criminali, anzi un atteggiamento repressivo è solo la promessa dell’occupazione dell’anno successivo. Bisogna inoltre trovare il modo di dare agli studenti dei giusti strumenti per poter protestare qualora non venissero ascoltati, e protestare non significa occupare, si possono creare altri modi. E’ ovvio che le occupazioni danno qualcosa, che sono un momento di aggregazione e di socialità intensa per i nostri/e figli/e al Virgilio, un’esperienza alla quale difficilmente rinuncerebbero se non in caso che gli venisse offerto qualcosa che li coinvolga in modo nuovo ed entusiasmante.

Francesca Valenza ci ha inviato resoconti di iniziative avvenute in altre scuole, come per esempio “La Settimana dello Studente” al Liceo Cavour che sta avendo successo. Certo sono percorsi lunghi, che richiedono lavoro e pazienza, ma se, come genitori, vogliamo cambiare le cose io credo che quella sia l’unica strada da intraprendere. Una proposta alternativa dovrebbe essere creata prima dell’estate e non dopo, quando ormai è tardi.

 

Spero che la prossima presidenza del CdGV sia molto breve, perché trovo incomprensibile che avendo eletto i rappresentanti a fine ottobre si voti per il presidente a metà febbraio. Propongo che i candidati per la presidenza si facciano avanti subito dopo l’inizio dell’anno accademico, possibilmente anticipando di qualche settimana la votazioni dei rappresentanti, per poi votare il presidente la settimana successiva. Rendere il processo meno macchinoso e lento può solo tornare utile a rendere il CdGV più efficace.

 

 

Roberto Caracciolo IIIG

Roberto Caracciolo nato a New York (U.S.A.) nel 1960, vive e lavora a Roma. Ha studiato al United World College of the Atlantic, nel Galles; all’Istituto d’Arte di Urbino; e alla New York Studio School. Dal 1982 al 1984 Caracciolo ha lavorato come aiuto scenografo per Dante Ferretti. Dal 1985 ha iniziato a mostrare la sue opere in gallerie private e in altre istituzioni pubbliche e private sia in Italia che all’estero. Tra le sue mostre personali citiamo quelle presso la Galleria Belvedere e la Galleria Grossetti di Milano, la André Emmerich Gallery, la Earl McGrath Gallery e la Loretta Howard Gallery di New York e la Blancpain Stepczynski di Ginevra. Caracciolo ha insegnato alla Loyola University Chicago a Roma, alla Cornell University a Roma e alla International School of Art a Montecastello di Vibio (PG). Dal 1999 al 2013 Caracciolo è stato Adjunct Professor alla New York University a Firenze dove ha insegnato due corsi: Intro to Drawing e Projects in Drawing: the Figure. Dal 2007 insegna alternativamente Advanced Drawing, Advanced Painting e Rome Sketchbook presso la Temple University a Roma, dove inoltre collabora al programma del Master in Fine Arts. Dal 2015 insegna disegno e arte alla School of Visual Arts a Roma. Roberto Caracciolo è stato l’Arts Liaison dell’American Academy in Rome dal 2007 al 2010, dove ha organizzato, tra le altre iniziative, esposizioni collettive e ha curato una mostra personale di Betty Woodman nel 2010.