Trenta scuole in tutta Milano che non chiudono quando bambini e insegnanti vanno a casa ma diventano punti di riferimento per la vita di quartiere per grandi e piccoli.  Oltre quaranta associazioni di genitori che hanno dato vita alle più diverse attività all’interno delle strutture scolastiche. Si sono dati appuntamento oggi al Teatro Litta di Milano per presentare i tanti progetti nati nell’ambito dell’iniziativa“Scuole aperte” del Comune di Milano e per confrontarsi e orientarsi in tutte le fasi: dall’ideazione alla costituzione di un’associazione fino alla sintesi del progetto definitivo. Un momento che ha visto protagonisti gli studenti, le loro famiglie e i docenti. Il progetto si rivolge a studenti di scuole secondarie di primo grado, ma anche a bambini più piccoli.

Grazie a un doppio filone di finanziamenti (ottenuti con la Legge 285 e attraverso il programma di conciliazione del Comune, ConciliAscuola) sono stati avviati, per i prossimi due anni, già 30 progetti. Dai corsi di danza a quelli di piccolo artigianato, dallo street art allo skateboard, dal web radio agli orti, dalle diverse attività sportive alle lingue. Le tante associazioni di genitori sono state molto attive in questo processo, tanto che per loro è stato creato un coordinamento dedicato interno al Comune, destinato a divenire risorsa fissa per la città con un vero e proprio ufficio.

Qualche esempio? Presso l’Istituto Comprensivo Sorelle Agazzi il progetto si chiama “Scuole aperte nei quartieri di periferia” e punta alla realizzazione di attività di gioco e studio per piccoli gruppi, spazi per attività di studio individuali con il supporto di docenti, laboratori di break dance – graffiti ed arti marziali, corsi musicali, laboratorio per la riparazione di biciclette e campus estivo. Anche per i genitori sono previste attività: corso di italiano e informatica, spazio di ascolto, spazio di sostegno per genitori di persone con disabilità, serate su temi educativi. “Avanti il prossimo” è invece il progetto presentato dall’Associazione Genitori dell’Istituto Comprensivo Quintino di Vona e Tito Speri. Obiettivo: sviluppare l’esperienza dell’Orchestra multietnica “Golfo Mistico”. Si vuole contaminare questa esperienza con altre sonorità e la si vuole disseminare in altri contesti scolastici. Si vuole, inoltre, lavorare alla costruzione di inclusione e coesione sociale anche attraverso la realizzazione di una banda musicale della zona. Le azioni progettuali previste sono: 7 corsi musicali, tra cui uno di musicoterapia rivolto a ragazzi con disabilità, un grande concerto di fine anno, uno di gemellaggio solidale, un laboratorio di linguaggio video e stage estivi.

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