Riceviamo dal Coordinamento Genitori Democratici un appello per garantire la dignità e i diritti anche ai Minori rifugiati politici, dopo lo sgombero violento della scorsa settimana a Piazza Indipendenza, perché ci sta a cuore la tutela del Diritto allo Studio di tutti.

Prima di proporVi il testo dell’appello, vale la pena sottolineare che l’art. 2 del Testo Unico Immigrazione (legge Turco-Napolitano modificata dalla Bossi-Fini) attualmente in vigore, così recita testualmente:

“1. Allo straniero comunque presente alla frontiera o nel territorio dello Stato sono riconosciuti i diritti fondamentali della persona umana previsti dalle norme di diritto interno, dalle convenzioni internazionali in vigore e dai princìpi di diritto internazionale generalmente riconosciuti.
2. Lo straniero regolarmente soggiornante nel territorio dello Stato gode dei diritti in materia civile attribuiti al cittadino italiano, salvo che le convenzioni internazionali in vigore per l’Italia e il presente testo unico dispongano diversamente.”

L’art. 19 del D.Lgs. 251/2007, in attuazione della Direttiva 2004/83/CE stabilisce, in ordine al contenuto della protezione internazionale, che “1. Le disposizioni del presente decreto non pregiudicano i diritti stabiliti dalla Convenzione di Ginevra.
2. Nell’attuazione delle disposizioni del presente capo, si tiene conto, sulla base di una valutazione individuale, della specifica situazione delle persone vulnerabili, quali i minori, i disabili, gli anziani, le donne in stato di gravidanza, i genitori singoli con figli minori, i minori non accompagnati, le vittime della tratta di esseri umani, le persone con disturbi psichici, le persone che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale.
2-bis. Nell’attuazione delle disposizioni del presente decreto è preso in considerazione con carattere di priorità il superiore interesse del minore.”

Anche l’UNICEF, Save the children e MSF hanno espresso preoccupazione per il il futuro dei quasi 40 minori che abitavano lo stabile di via Curtatone: “Gravi violazioni dei diritti dell’infanzia. I bambini sono stati esposti a continue tensioni e violenze e non sono stati garantiti i loro diritti – dichiara Francesca Bocchino, responsabile del Dipartimento Protezione minori della Ong StC, “chiediamo alle istituzioni di individuare delle soluzioni che tengano in attenta considerazione i bisogni dei minori e delle loro famiglie, nel rispetto dell’integrità del nucleo familiare e in grado di assicurare la continuità scolastica”.

 

Ecco il testo del Coordinamento Genitori Democratici:

QUESTO E’ SUCCESSO A ROMA NEL 2017. VERGOGNA.

Questo sgombero è avvenuto sotto gli occhi terrorizzati dei bambini costretti ad assistere a scene di guerriglia urbana e portati via con un pulman delle Forze dell’Ordine mentre continuavano a gridare e battere le mani sui vetri durante tutto il tragitto, in preda alla paura.

Questa situazione , non legata all’emergenza migratoria , riguarda 800 persone con status di rifugiato, , in alcuni casi con cittadinanza italiana, e di bambini scolarizzati; tutti fuggiti dalla guerra e dalle persecuzioni ed ora buttati in strada in condizioni disumane.

Dove sono finiti i principi di solidarieta’, di accoglienza, di rispetto, prerogative di una societa’ civile?

Questa situazione, purtroppo antica a Roma, è sintomo dell’assenza di politiche adeguate e di soluzioni strutturali. E a pagare di più sono proprio i bambini coinvolti.

Per questo il CGD Roma chiede con forza alle istituzioni centrali, regionali e comunali che siano immediatamente attivati provvedimenti per risolvere l’emergenza umanitaria che si è venuta a creare insostenibile e inaccettabile !

COORDINAMENTO GENITORI DEMOCRATICI CGD ROMA