Come in passato ancora una volta la polizia è entrata al Virgilio, e questa volta ha effettuato alcuni fermi durante l’ora di ricreazione, davanti ai ragazzi radunati in cortile. Pubblichiamo una lettera di due  madri, così come l’abbiamo ricevuta.

Noitutti.

 

Sono le 14, l’orario di uscita dei nostri figli da scuola, e molti di noi, per un motivo o per un altro (torni a pranzo? hai preso le chiavi?) li chiamiamo.

Poche notizie, veloci, molti ragazzi si sono riuniti in collettivo… “Oggi a scuola è successo il panico  – Cioè? Poi ti spiego a ricreazione è entrata la polizia a scuola, in cortile, hanno spintonato i ragazzi…”

 

Comincia ad attivarsi la chat dei genitori, cerchiamo di mettere insieme i frammenti dei diversi racconti per capirci qualcosa… Lo scenario che ne viene fuori è abbastanza inquietante.

Nel liceo Virgilio di Roma, durante la ricreazione, alcuni agenti antidroga sono entrati in cortile ( a quell’ora il cortile è strapieno di ragazzi ovviamente) e in maniera alquanto decisa, facendosi largo tra gli studenti senza propriamente chiedere permesso, hanno arrestato alcuni ragazzi. Va precisato che tali ragazzi non sono stati colti in flagrante nell’atto di spacciare. La polizia aveva una lista di nomi (fornitagli da chi???). Tutta l”azione” è stata, a quanto pare, abbastanza muscolare ed ha (ovviamente) terrorizzato tutti i ragazzi… gente che scappava, qualcuno in lacrime…

Sembra anche che poi, fatta eccezione per uno, i ragazzi siano stati rilasciati.

Ora le domande che ci facciamo sono molto semplici.

Se ci sono delle indagini a carico di alcuni studenti che bisogno c’è di entrare in una scuola, durante la ricreazione e scatenare il terrore ?

Crediamo ancora che il problema della diffusione della droga tra i giovanissimi (che è questione molto complessa ma soprattutto costituisce una fiorente economia) si risolva mettendo in atto scene repressive di tale genere ?

Noi non sappiamo come, ma siamo convinti che tutto ciò poteva essere evitato. Ci piace ancora credere che la Scuola debba essere una comunità in cui si cerca un dialogo e non si procede con liste e arresti spettacolari.

In attesa che la dirigente scolastica ci chiarisca il perché di tutto ciò, non possiamo tacere il nostro dissenso e, sinceramente, anche la nostra tristezza davanti a queste scene che ci ricordano un brutto film che abbiamo già visto e che non vorremmo in nessun modo rivedere.

vania santella e marina campanale

 

Immagine scattata dai ragazzi del Virgilio.