Occupazione atto illegale. Premesso che si è arrivati a grandi conquiste attraverso atti illegali di disobbedienza civile – basti citare Gandhi, o l’esempio di Pietro Pinna, primo obiettore di coscienza italiano, senza il quale forse oggi non si parlerebbe con tanta disinvoltura del servizio civile nazionale, quali sono gli ultimi sviluppi in tema di occupazione scolastica?

Sul tema si è espressa la Cassazione.

Dal punto di vista penale, la Cassazione, se non ci sono violenze o danni, ha escluso i reati di invasione  di terreni o edifici o di interruzione di pubblico servizio, per cui non ci dovrebbero essere denunce da parte delle forze dell’ordine, come non risulta che ce ne siano state in passato.

Dal punto di vista amministrativo, c’è il problema della validità dell’anno scolastico con almeno 200 giorni di scuola. Negli anni scorsi l’argomento ha portato all’abolizione delle gite, ma non degli scambi degli internazionali. In un primo tempo si era minacciata anche l’interruzione degli scambi, ma a fronte delle resistenze in Consiglio la decisione non fu presa. E bene si fece, giacché gli scambi sono il sale dei Licei Internazionali e impedirli avrebbe significato danneggiare una scuola assai particolare qual è il Virgilio.

E’  pur vero che  le gite e i viaggi di istruzione conteggiati nell’orario aumenterebbero le ore di scuola, consentendo di aggiungere ore per sanare le cosiddette “perdite di tempo”.

E’ anche vero che i giorni di occupazione potrebbero  essere conteggiati come giorni di didattica. Se ne potrebbe discutere,. Ma da questo punto di vista la speranza di dialogo è nulla: anche se si tratta pur sempre di forme alternative di formazione.

Dal punto di vista del diritto del lavoro, bisogna vedere se a docenti e ATA spetta la retribuzione nei giorni di occupazione in cui non lavorano. Si direbbe di sì, non è colpa loro se non rendono la prestazione lavorativa

Quest’anno infine il regolare svolgimento dell’attività didattica in succursale sembra non aver funzionato. E’ venuta meno la divisione occupanti/autogestiti.

Sono segnali forti e importanti, da interpretare come segni di disagio e non come stanchi rituali.

Del resto basta guardarsi intorno, vedere cosa succede nel paese.

Trovo che se sto pensando ai miei problemi, e al fatto che a volte le cose non sono come io desidero che siano, non faccio alcun progresso. Ma se mi guardo attorno e vedo cosa posso fare, e lo faccio, io progredisco.

Rosa Louise Parks

Noi tutti.