Relazione del Consiglio di Istituto del 13-11-15

 

Cari genitori,

 

vi mando una breve relazione dell’ultimo Consiglio di Istituto, tenuto il 13 di questo mese. Ovviamente questa relazione non sostituisce il verbale.

OGGETTO: Convocazione Consiglio d’Istituto
Il Consiglio d’Istituto è convocato per il giorno 19 Novembre 2015 alle ore 15.00 nei locali della sede centrale di via Giulia 38 per discutere il seguente OdG:
1. Approvazione verbale precedente;
2. Insediamento nuovi eletti, componente studentesca;
3. Approvazione POF Annuale, a.s. 2015-2016 (si allega il POF approvato dal Collegio dei Docenti);
4. Nomina componenti genitori e docenti Organo di Garanzia;
5. Adesione “Avviso Pubblico per l’individuazione di proposte progettuali per la valorizzazione ed il recupero di ambienti scolastici e realizzazione di scuole accoglienti” (Bando MIUR 5/11/2015 con scadenza 10/12/2015, per il quale è prevista delibera del CdI);
6. Lavori e interventi per la sicurezza dell’edificio scolastico;
7. Approvazione Area di Progetto di Istruzione Domiciliare per ragazzi del Liceo Virgilio e della Sezione Ospedaliera (per eventuale richiesta fondi all’USR Lazio, su richiesta delle famiglie interessate);
8. Richiesta ospitalità mostra fotografica “Abbasso la guerra” (casa della Memoria e della Storia)
9. Proposte degli studenti
10. Proposte dei genitori (criteri e orientamento fondi del contributo volontario, attività sportiva, attività di recupero, criteri di accesso alle iscrizioni)
11. Settimana della didattica alternativa
12.Comunicazioni del Dirigente Scolastico

 

Approvazione del Piano dell’Offerta formativa cosiddetto Pof annuale (poi diventerà triennale con la riforma):

Basandomi sull’auto valutazione della scuola pubblicata sul sito (https://liceostatalevirgilio.gov.it/valutazione-sistema-autovalutazione-distituto/) ho rilevato le  seguenti criticità espresse dalla commissione nella relazione e nei grafici: i genitori lamentano uno scarso ascolto dei loro suggerimenti, una disparità di offerta nell’offerta didattica tra le varie sezioni, criticità relativamente alle attività di recupero, ai rapporti tra pari, all’orientamento in uscita.

Gli studenti segnalano problemi di relazioni, vorrebbero docenti più pronti a riconoscere le loro difficoltà e anche ad utilizzare le nuove tecnologie.

Gli insegnanti lamentano scarsi mezzi per realizzare il loro progetto formativo.

 

Nel complesso sul funzionamento generale della scuola e sul gradimento del PoF emerge una apprezzamento appena sufficiente da parte di tutti gli attori e la relazione si conclude con l’invito ad un maggior coinvolgimento e partecipazione di tutte componenti: studenti, insegnanti e genitori.

 

In linea di massima sono le stesse criticità rilevate dal nostro sondaggio dello scorso anno.

Quindi la mia proposta è stata di inserire nel POF Comitato dei Genitori, che è stato regolarmente costituito secondo le indicazioni della normativa, per ampliare la partecipazione e il  coinvolgimento delle famiglie nei processi decisionali e propositivi. La pagina relativa ai progetti e alle relazioni con le famiglie è molto scarna e si limita ai colloqui sull’andamento didattico. Quindi va riscritta con progetti più articolati proposti dal Comitato e condivisi, come la formazione già attivata con Il Consultorio Adolescenti sulla prevenzione alla salute ed altre iniziative come il mercatino dei libri, il retake, una giornata di scuola aperta ecc.

Ho fatto notare poi che non c’è nessun progetto formulato dai ragazzi.

La Preside ha risposto che ci sono due progetti “contenitore” dove potranno essere inserite proposte degli studenti.

Gli studenti hanno chiesto di avere nei giorni in cui la scuola è già aperta per attività previste dal Pof, un’aula studenti autogestita con un professore referente del progetto. Nella prima ora si prevede una riunione degli studenti e nelle seguenti due ore attività di studio di gruppo. Nell’attività di studio gli studenti delle classi più avanzate possono aiutare studenti in difficoltà per alcune materie.

Mi sembra non ci sia stata una risposta e comunque non si è votata la proposta nello specifico.

Personalmente sono d’accordo.

Nella votazione generale mi sono astenuta in attesa che le proposte dei genitori e degli studenti siano inserite nel Pof.

Gli studenti si sono lamentati in generale del clima repressivo e di conflitto che si respira nell’edificio scolastico, che gli sta facendo passare la voglia di partecipare e venire a scuola.

Il Prof. Garbini ha risposto che dopo quello che è successo lo scorso anno relativamente all’inchiesta e alle accuse che hanno ricevuto i docenti e la scuola da parte dei genitori e della magistratura, qualcosa è cambiato e non c’è più lo stesso clima.

Io ho risposto che certo questo si può comprendere, ma che bisogna lavorare per ricostruire la fiducia e la responsabilità nella comunità scolastica, tramite progetti di educazione tra pari e dando responsabilità di auto controllo ai ragazzi stessi, altrimenti sarà sempre guerra e contrapposizione.

Segue la votazione del punto 6 sul piano della sicurezza/telecamere in cortile. Questione molto discussa, poiché almeno una di queste telecamere sta all’interno della scuola e registra. La legge sui minori e la privacy non lo consentirebbe, ma la preside sostiene che il cortile è da considerare uno spazio esterno alla scuola e in più dovrebbe riprendere solo un angolo che dovrebbe essere interdetto con un cancello in futuro. Una questione ingarbugliata poiché noi genitori abbiamo chiesto di poter vedere questo piano sicurezza, che dovrebbe essere stato impostato dai vigili del fuoco, ma la preside ha detto che non ha visto neanche Lei e non lo possiede. Allora votiamo un documento che non abbiamo neanche visto?

C’è stato un voto segreto in cui il consiglio si è espresso a favore delle telecamere con un voto di scarto e un astenuto. Resta non chiara la questione registrazione e utilizzo delle immagini, che comunque dovrebbero venire distrutte nelle 24 ore successive, da valutare gli aspetti legali.

Per quanto riguarda le proposte dei genitori essendo state messe al penultimo punto non c’è stato tempo di discuterne e ho sottolineato che ciò conferma quanto scritto dal comitato di valutazione. Comunque ho appena accennato che va rivista ed ampliata l’offerta formativa relativa allo sport, utilizzando anche le ore disponibili della palestra dalle 14 alle 16.30, realizzando un gruppo sportivo del Virgilio per ragazzi e ragazze (che sono penalizzate nell’offerta formativa sportiva), ad esempio aprendo una squadra di basket anche per le ragazze, ed altre proposte da condividere con i docenti della materia e gli studenti. Vanno valutate anche alternative all’utilizzo dello spazio di Largo Ascianghi, molto costoso e che prevede uno spostamento non indifferente.

E’ stata invece respinta la proposta di modificare i criteri di accesso alle classi prime (in base alla residenza ed eliminando corsi a pagamento che possono creare discriminazione economica)  in quanto si è valutato che è più democratico lasciare l’accesso anche a studenti che vengono dalle periferie.

Ora questa può essere anche una riflessione valida, ma la questione che mi preoccupa è che eliminando una sezione di linguistico e crescendo sul territorio la richiesta da parte delle famiglie di iscrizione al linguistico, anche se si aprirà una nuova sezione al Leonardo da Vinci, i residenti al Primo Municipio vicini alla scuola dovranno andare in altri municipi. Da riflettere.

Ho anche accennato al fatto che ci sono stati moltissimi studenti con debiti e bocciati anche a settembre e quindi forse va ripensata l’offerta dei corsi di recupero. Non c’era tempo per parlarne.

Tra le proposte dei ragazzi c’è stata anche quella di poter fare volontariato nella sezione ospedaliera del Virgilio, anche questa è stata respinta dalla preside dicendo che non si può fare volontariato in ospedale. Esprimo i miei dubbi che non si possa fare, mi sembrava una cosa molto bella da parte dei ragazzi. Sarà da verificare.

Ultimo punto la settimana della didattica alternativa, non se n’è potuto parlare poiché non c’era tempo. I ragazzi si sono dichiarati contrari, ma non hanno avuto il tempo di spiegarne le motivazioni. La questione secondo me è che il progetto di autogestione deve essere scritto e proposto dai ragazzi e presentato al collegio docenti e poi al consiglio e non scritto da altri per loro, cosi ad esser imposto dall’alto. In questa maniera non funzionerà mai (infatti non ha funzionato). Se fai qualcosa per me ma senza di me, è contro di me diceva Gandhi.

Inoltre non ho potuto presentare la proposta discussa in comitato di aprire un tavolo di discussione e mediazione aperto a genitori, studenti, professori e personalità esterne come consultorio adolescenti, Miur ecc sulla questione occupazioni (cosa che sarebbe stata molto utile, anche se forse tardiva)  per mancanza di tempo.

Anche la questione alternanza scuola-lavora è da ri-discutere con gli studenti che hanno fatto proposte diverse da quelle approvate nel consiglio precedente. Non abbiamo ben chiaro che margine c’è di aggiungere nuovi progetti e le modalità per farlo. Da verificare anche questo.

Forse sarebbe da rivedere l’ordine dei punti in consiglio e pensare che le proposte degli studenti e dei genitori dovrebbero essere prese un po’ più in considerazione e avere maggiore spazio. Mi sembra di essere giunta alla stessa riflessione del comitato di valutazione formato dai docenti da cui sono partita. Proviamo a proporre nuove strade.

 

Ogni suggerimento, riflessione e proposta da parte vostra è benvenuto.

 

Francesca Valenza, consigliere C.D.I.

Valenza.francesca@gmail.com

 

 

Immagine Michael Wolgensinger