Questa è la Lettera Aperta firmata dai quattro rappresentanti dei Genitori in Consiglio d’Istituto, sempre riguardo la campagna stampa di questi giorni.

 

 

 


TORNIAMO A PARLARE DI SCUOLA Lettera aperta a insegnanti, genitori e studenti del Liceo Virgilio

Ieri sera con la complicità di Gramellini si è svolto l’ultimo atto dell’aggressione mediatica al Virgilio. Un’aggressione che lascia storditi non solo per la violenza ma anche perché viene compiuta con la partecipazione della nostra Dirigente che ripete con megafoni sempre più potenti una storia che non è la nostra storia. Questa mattina sui giornali si comincia a ventilare l’ipotesi di chiudere il Virgilio e cominciamo sempre di più a domandarci quale sia l’obiettivo reale di questa campagna denigratoria. Sarebbe interessante che qualche serio giornalista cominciasse a occuparsi di questo: è davvero strano che fatti, certo ingiustificabili, a cui in casi analoghi la stampa ha dedicato un trafiletto per un giorno, diventino oggetto delle pagine (anche prime pagine) della stampa per più di una settimana! Ci dissociamo da quanto raccontato in questi giorni sulla stampa su scuola, alunni e genitori. Si è parlato di mafia, di intimidazioni, di bande organizzate, di genitori solidali con lo spaccio e con il consumo di stupefacenti. Affermazioni spropositate, approssimative, distorte e diffamatorie. Siamo atterriti dalla narrazione che si fa del nostro liceo, degli studenti e delle famiglie. Non ci riconosciamo in essa e non ne comprendiamo il senso. Ascoltiamo storie inverosimili di genitori che approvano il consumo di cocaina. Notizie gonfiate e confuse su cui riceviamo informazioni frammentate: un allarme antincendio che scatta diventa un episodio da prima pagina, attribuito senza esitazione a un disegno criminale; l’esplosione di un petardo, o bomba carta, diventa un atto intimidatorio. Nessuno intende negare che nel Virgilio, come in altre scuole, ci siano problemi disciplinari importanti a cui è indispensabile trovare soluzioni e risposte efficaci. Altro è parlare di criminalità e cultura mafiosa.
La nostra Dirigente è arrivata da soli tre mesi, con una reggenza. Se fosse qui da più tempo avrebbe visto noi consiglieri lavorare in un clima di assoluta collaborazione e armonia con i docenti e la dirigenza della scuola, senza mai sottrarci e senza mai adoperarci a favore di nessuno se non del buon funzionamento dell’istituto. Saprebbe che la disciplina e il rispetto delle regole, come la capacità dei ragazzi di sviluppare tra loro dinamiche democratiche di confronto, sono tra le priorità che abbiamo sostenuto e su cui continuiamo a lavorare con proposte concrete e al fianco degli insegnanti.
Invitiamo i docenti della scuola, molti dei quali sono al Virgilio da lunghi anni, a intervenire per raccontare cosa sia il Virgilio e quali le condizioni reali della comunità scolastica.
Invitiamo la nostra Dirigente a parlare con i genitori, a incontrare i rappresentanti di classe in un’assemblea congiunta in cui si possa tornare “con i piedi per terra” a parlare dei problemi della scuola. Se parlasse con i rappresentanti scoprirebbe che nessun genitore tollera, minimizza o giustifica che nella scuola possano avvenire festini, si diffondano droghe o si consentano intimidazioni di alcun tipo. Si tratta di casi isolati che non rappresentano i 2.600 genitori del Virgilio e come tali vanno affrontati. Invitiamo la Preside a utilizzare i “consigli di disciplina” piuttosto che le pagine dei giornali, per valutare la gravità di ciascun episodio e le misure idonee per affrontarlo e sanzionarlo. Invitiamo la Preside a fornire al Consiglio di Istituto e ai Rappresentanti dei genitori (non per favore ai giornali) informazioni precise che consentano di comprendere i fatti avvenuti, in modo che sia possibile affrontarli all’interno della scuola, con tutti i provvedimenti del caso e con la collaborazione di tutte le componenti: genitori, docenti, alunni.
Siamo convinti che la comunità del liceo sia, nell’insieme, sana e forte, se pure con tutte le sue naturali diversità e le questioni disciplinari di cui abbiamo già detto. I ragazzi hanno eletto i loro rappresentanti nelle ultime elezioni in totale democrazia e libertà di voto. Per favore Preside, torniamo a occuparci della scuola, dentro la scuola.

Roma 19/11/2017

Daniela Buongiorno (presidente del Consiglio di Istituto del Liceo Virgilio)
Roberto Caracciolo, Valentina Casavola, Franca Morreale
(Rappresentanti dei genitori al Consiglio di Istituto del Liceo Virgilio)