Cari genitori sabato si è tenuta in aula magna una riunione di presentazione sulla possibilità di scambi e scolarizzazioni all’estero. La comunicazione era sul sito della scuola.
Le modalità di accesso sono state presentate dalle professoresse Bertini e Corradi.
Si tratta delle scolarizzazioni all’estero relative per lo più al 4° anno di 3/6/12 mesi.
Vi invio relazione informale  basata sull’ascolto.
Per accedere alla scolarizzazione bisogna avere la media del 7 e voto 8 in condotta.
Comunque bisogna avere il consenso del Consiglio di Classe che valuta anche altri aspetti dell’alunno. La domanda deve essere presentata entro marzo dell’anno precedente (quindi per chi sta in 3° marzo 2015). Prima di partire la famiglia ed il ragazzo dovranno firmare un patto formativo che prevede il recupero delle materie non svolte all’estero. L’alunno e la scuola estera saranno in contatto durante il percorso formativo con il coordinatore di classe. La pagella estera verrà convertita e si sosterrà un colloquio sulle materie non svolte, il recupero potrà essere graduale (30 gg circa). Il soggiorno all’estero dà credito formativo. Ogni studente può accedere ad una sola mobilità nei 5 anni di corso scolastico.
Quest’anno sono partiti 16 studenti per la Spagna, 5 per la Francia e 3 per la Germania.
(esclusi gli scambi di gruppo che si svolgono per lo più in secondo o terzo anno, nella classe di mio figlio sono partiti in 14 ad esempio ma solo per una settimana).
Fatto salvo tutto il percorso illustrato affrontiamo il discorso economico. Per accedere le famiglie possono avere di fronte tre modalità diverse.
1) tramite agenzie preposte di cui vi allego alcuni siti web. Questa è una modalità di accesso molto costosa, ma bene organizzata. Gli scambi sono previsti dal Miur e quindi vi possono accedere tutti gli indirizzi. Si possono scegliere anche località extra-europee tipo Stati Uniti ed Australia.
I costi possono variare dai 4000 euro ai 15.000 euro tutto incluso, scuola, viaggio, famiglie ecc
Dipende anche se si resta 3 mesi o di più ovviamente.
2) Scambi organizzati dalla scuola. La scuola organizza scambi per i corsi Internazionale e Linguistico. Nulla vieta di organizzarli anche per altri indirizzi, ma sono basati sul volontariato e sulla buona volontà degli insegnati per la maggior parte. Gli scambi sono organizzati in Europa in scuole gemellate statali prevalentemente. Si può risiedere in una famiglia o in strutture residenziali. I costi ovviamente sono radicalmente abbattuti per questi scambi. L’accesso è in base al merito.
3) La Famiglia stessa può organizzare uno scambio, se trova condizioni favorevoli.
Condizione vincolante è che la scuola estera accetti le scolarizzazioni e riconosca il protocollo del Virgilio, emettendo pagella ecc.
Non ho notizie precise su eventuali possibilità di borse di studio, proverò ad informarmi.
Sono a disposizione per eventuali chiarimenti o proposte per il Comitato.
Francesca Valenza, Comitato Genitori Virgilio