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Chi ci potrebbe guadagnare dal “caso” Virgilio?

Urban Center progettato da CAM

Urban Center a Via Giulia: rendering del progetto presentato dalla CAM

Urban Center 2

Nell’ultima settimana gli studenti del liceo Virgilio sono stati oggetto di un attacco mediatico senza precedenti. Si fa fatica a ricordare un tale accanimento contro una scuola pubblica. Perché?

La nostra scuola sorge in una delle più ricche e prestigiose zone della capitale (rione regola). Da ormai molti anni, in tutto il centro storico, è in atto un processo di gentrificazione radicale che ha portato prima ad un progressivo allontanamento, degli abitanti e delle storiche attività commerciali e poi, col passare degli anni, alla crescita esponenziale di alberghi, case vacanza e locali.
Di conseguenza, il valore immobiliare del rione è salito a dismisura attraendo la speculazione edilizia.
Uno dei casi più eclatanti ha interessato proprio la via dove si trova il nostro liceo: Via Giulia. In particolare, lo spazio che collegava piazza della Moretta al Lungotevere, una volta occupato da un piazzale condiviso dalla nostra scuola e da un deposito AMA. Nel 2009, quest’area fu destinata alla costruzione di 366 box auto, come previsto dal programma parcheggi (PUP) di Roma; l’appalto fu affidato alla società edile CAM.
Tuttavia, non appena iniziati i lavori, furono rinvenuti importanti reperti di epoca romana: le scuderie di Augusto.
Dopo un iniziale interruzione dei lavori, la Sovrintendenza dispose il suo proseguimento vincolandolo indissolubilmente alla realizzazione di un progetto che includesse la costruzione di un museo destinato all’esposizione dei reperti archeologici rinvenuti. La società CAM si trovò così obbligata a concepire un nuovo project financing. La soluzione trovata fu la costruzione di un albergo di lusso tra Via Giulia e lungotevere dei Tebaldi, decine di appartamenti tra i 45 e i 150 metri quadrati, un urban center per conferenze ed eventi e con incluso un parcheggio sotterraneo.
Il progetto, però, trovo la dura opposizione delle varie componenti scolastiche del liceo Virgilio e dei residenti del primo municipio. Le resistenze furono tali che nel 2013 il ministero dei beni culturali si trovò obbligato a bloccare gran parte del progetto ad eccezione del parcheggio sotterraneo.
Nei 5 anni trascorsi dallo stop imposto dal ministro Ornaghi alla costruzione dell’Urban Center sono stati diversi i progetti presentati alla CAM per rendere produttivo lo spazio sopra il parcheggio.
Ma chi sono i proprietari della CAM?
L’azienda edile si presenta in camera di commercio come consorzio di diverse imprese i cui rappresentanti sono soci di altre aziende di proprietà di Francesco Caltagirone.
Quest’ultimo oltre ad essere uno dei più potenti imprenditori e costruttori edili di Roma è anche proprietario del Messaggero, la testata giornalisticha piu attiva nella campagna mediatica contro Virgilio.
La domada che ci poniamo è, dunque, se il nostro ‘edificio’ sia il vero obbiettivo di chi, direttamente o indirettamente, ha lavorato intensamente per screditare il nostro istituto.
Infatti, non sarebbe il primo caso di speculazione edilizia su uno stabile di proprietà comunale adibito a scuola; basti pensare all’istituto tecnico Vilfredo Pareto a via Capo d’Africa (nei pressi del Colosseo) che nel 2003 venne riconvertito in hotel di lusso per mano della famiglia di palazzinari Toti; un fatto analogo è avvenuto in periodi più recenti con l’istituto Cristoforo Colombo a Piazza Barberini. Anche in questo caso lo stabile venne trasformato in un albergo.
Se risulta difficile comprendere le vere motivazioni della campagna di disinformazioni e fake news portata avanti dai media, ancora piu incomprensibile sono le dichiarazioni rilasciate, e per la maggior parte successivamente smentite dalla questura e dai carabinieri, dalla nostra preside, Carla Alfano.
Quale interesse può avere una dirigente scolastica a denigrare la sua stessa scuola e le sue componenti? Le accuse da lei portate avanti, infatti, colpiscono indistintamente professori, genitori e alunni.
Non vogliamo ne riteniamo sia opportuno speculare sulle motivazione più profonde delle sue azioni ma, come studenti e e studentesse del suo liceo, vorremmo ricevere delle spiegazioni e delle scuse per il danno di immagine che ha portato al Virgilio.
La domanda che ci sorge spontanea è se si sia trovata vittima delle sue stesse affermazioni o se i risultati di queste erano voluti?
Noi tutti continueremo a mobilitarci per fare maggiore chiarezza sulla situazione, perché non siamo nè mafiosi nè tossicodipendenti ma studenti istruiti a pensare in modo critico, a crearsi un opinione propria, a riflettere sugli eventi in cui sono coinvolti e non ad essere passivi.

#VirgilioUnito

  • Fonti:

http://m.espresso.repubblica.it/…/04/n…/prova-mappa-1.248942

http://ricerca.repubblica.it/…/parcheggi-business-da-tre-mi…

http://roma.corriere.it/…/inchiesta-tangenti-parcheggi-cart…

http://www1.adnkronos.com/…/ROMA-DOMANI-VELTRONI-ALLINAUGUR…

https://www.google.it/…/dall_unita_d_italia_ai_re_dell…/amp/

https://www.ilfattoquotidiano.it/…/lombra-della-speculazio…/

http://www.romatoday.it/cr…/progetto-albergo-via-giulia.html