Elezioni Comitato Genitori Virgilio

Candidata alla vice presidenza: Maria Pia Petroni

 

 

La sottoscritta è rappresentante della classe II A, indirizzo linguistico.

Sin dai tempi delle scuole elementari mi è stato chiesto di svolgere l’incarico di rappresentante di classe che mi ha permesso di comprendere quanto il rapporto interpersonale e la conoscenza avvicini le distanze ed offra una buona possibilità di risoluzione dei problemi, laddove essi si presentino.

Ho sempre privilegiato l’oggettività e l’analisi delle problematiche rispetto ai campanilismi, a maggior ragione se il fine ultimo è scegliere la strategia migliore per quel risultato di cui possano tutti usufruire. Ne consegue che in un Istituto con un bacino d’utenza così importante, per una questione di chiarezza e fruibilità, ancor più la regola, i ruoli e un determinata modalità con la quale rapportarsi rappresentano la base per la costruzione di qualsiasi progetto.

Quando un risultato, da qualsiasi parte provenga, non è soddisfacente bisogna con tanta onestà ammettere che la strategia con il quale è stato posto in essere va riconsiderata : sono i fatti che confermano le idee, altrimenti le stesse ristagnano e si trasformano in demagogia entrando nel paradosso dove si può dire tutto e il contrario di tutto.

Per questo motivo al di là dei propri titoli e curricula le persone sono soprattutto quel che concretamente attuano.

Avendo ascoltato durante questi mesi i genitori, con i quali ho avuto l’occasione di confrontarmi (ancor prima di pensare ad una possibile candidatura), i punti salienti dai quali partire, per poi ampliare il discorso e dare voce alle istanze dei genitori, sono a mio avviso i seguenti:

  • Operare al fine di instaurare un concreto e propositivo rapporto con la Preside alla quale si richiede, per la finalità di questa proposta, una concreta visibilità nella vita dell’Istituto.
  • Al fine di raggiungere la totalità dell’utenza si richiede la pubblicazione sul sito della scuola dei verbali riguardanti le delibere degli organi d’Istituto rendendo in tal modo pubbliche non solo le proposte accettate, ma anche le motivazioni di quelle non accolte, operazione che non lascia adito ad approssimazioni e che tanto in passato ha fatto discutere.
  • Affrontare considerazioni, strategie e provvedimenti in relazione al fenomeno dell’occupazione che, al di là delle possibili posizioni, va comunque affrontato.
  • Concretizzare l’utilizzo del registro elettronico, elemento indispensabile in un Istituto di tale portata.
  • Affrontare alla luce della maggiore autonomia scolastica la difficoltà che molte sezioni soprattutto nel linguistico hanno nel vedere loro assegnati professori che garantiscano i parametri della continuità didattica.
  • Lavorare sulla consapevolezza del dato di fatto che assumere il fumo, l’alcol e le sostanze stupefacenti è pratica dannosa di cui genitore in cuor suo non può ritenersi contento se attuata dalla propria figlia o dal proprio figlio, ben sapendo che alla radice dell’approccio ci sia una esigenza di affermare la propria personalità e crescita all’interno della vita sociale dell’adolescente. Crescita che può avvenire attraverso la soddisfazione di qualsiasi altro tipo di impegno concreto. Lavoro che va oltre il semplice divieto.
  • Lavorare concretamente anche attraverso qualsiasi attività che possa far crescere il senso di appartenenza e di comunità all’interno della nostra scuola (sport, eventi culturali) e coinvolgimento dei ragazzi cercando di far passare come acquisito che l’Istituto va salvaguardato , tutelato, anche solo se si trattasse di una imbrattatura sul muro fine a se stessa.
  • Rendere più chiaro quali siano i canali di comunicazione  tra i genitori onde evitare confusione e sovrapposizione: i rappresentanti dei genitori nel Consiglio d’istituto e i rappresentanti di classe del Comitato Genitori Virgilio devono comunicare tra loro all’unisono facendosi portavoce delle istanze raccolte.

Altre categorie di basilare importanza e di supporto a quelle sopracitate sono tutti i gruppi,  i forum , i blog aperti da singoli genitori che raccolgono indicazioni preziose e dirette, che possono essere indirizzate ai gruppi istituzionali affinché ne diano visibilità e ascolto, ma sono un’altra cosa. Questa distinzione può sembrare trascurabile ma  garantisce chiarezza soprattutto per chi ha bisogno di informazioni ufficiali o di inviare richieste permettendo di utilizzare i canali che hanno facoltà di accoglierle. Sul sito della scuola devono essere resi noti i contatti degli organi sopraindicati.

Credo che partire da una base che sia una base effettiva e non una sabbia mobile possa portare a percorrere tutti i passi successivi che i genitori e l’Istituto ritengono validi.

Grazie

Maria Pia Petroni