INVITO
Sabato 6 maggio 2017
UNA CITTA’ A MISURA DEI BAMBINI
Scuola Di Donato e Bonghi, strada via Bixio

Il tema della giornata

I cortili delle scuole Di Donato e Bonghi ospiteranno per il 12° anno la manifestazione Una città a misura dei bambini che, insieme ai tornei di basket e alle altre attività sportive, offrirà giochi, spettacoli, pesca, pranzo conviviale, danze popolari e una riflessione sul tema di fondo della giornata: progettare una città che metta in primo piano le esigenze dei bambini e dei giovani con spazi pubblici aperti, parchi e palestre attrezzate, luoghi di gioco e di sport, percorsi pedonali protetti, piste ciclabili.

Un progetto di cui la chiusura al traffico di Via Bixio per l’intera giornata vuole rappresentare un piccolo gesto simbolico.Alla manifestazione parteciperanno grandi campioni dello sport (nelle edizioni passate: Dino Meneghin, Carlo Recalcati, GekGalanda, Gigi Datome, Angelo Gigli, Lidia Gorlin, Massimo Mauro, Gregor Fucka, Alessandro Tonolli) che verranno a testimoniare il loro impegno per lo sport come strumento di crescita civile, di amicizia e fratellanza tra i bambini.

La manifestazione rappresenta un momento importante di partecipazione da parte dei cittadini, le associazioni e i bambini del Rione Esquilino, per testimoniare il proprio impegno per l’integrazione, il rispetto e l’affermazione dei diritti di tutti.

Un impegno che facciamo nostro affinché si possa presto giungere al riconoscimento della cittadinanza per tutti i bambini nati e cresciuti nel nostro paese.

Il programma della manifestazione

Ore 9
Accoglienza alla Scuola Di Donato
Giro in bicicletta del rione
Ore 9.30
Scuola Di Donato e Bonghi: Torneo di minibasket maschile e femminile – I e II semifinali
Cortili Di Donato: maxipartita basket maschile e femminile e mini e baby-basket in palestra.
In strada in Via Bixio giochi, esibizioni e sport.
Ore 13
Scuola Di Donato: pranzo conviviale bambini e punto ristoro adulti.
Ore 14
Incontro esibizione basket
Ore 15
Torneo di minibasket: finali 3°/4° posto e 1°/2° posto.

In strada e nei cortili giochi laboratori, esibizioni e sport
Ore 17:30
Premiazioni tornei di minibasket maschile e femminile
Ore 18
Spettcolo di circo acrobatico
Ore 18.45
Danze Popolari finali

Ed ancora da mattina a sera: Pesca, Laboratori, Lib(e)ro Baratto (Progetto Biblioteca IC Manin), Spazio baby, Spettacoli, Ristoro con Gastronomia da tutto il mondo, …

Ad ogni bambina/o sarà regalata una t-shirt con il logo della manifestazione. Tutte le attività sono gratuite

Mark e Lavinia

La manifestazione è dedicata dal 2006 ad uno dei bambini della scuola Di Donato: si chiamava Mark Christian Matibag, aveva dieci anni, è stato investito sulle strisce pedonali mentre andava a scuola a giocare a minibasket, domenica 10 luglio 2005. Abbiamo deciso di ricordare Mark ogni anno con una giornata di sport e di gioco per tutti i bambini del quartiere. Una giornata che sia un’occasione di riflessione tra i cittadini e le istituzioni su come i bambini vivono nella nostra città e nel nostro Rione. Perché la morte di Mark ci chiama ad impegnarci come adulti, genitori e istituzioni per accelerare la costruzione di una città e di scuole a misura di tutti i bambini, da ovunque essi provengano e qualunque sia la loro condizione sociale e la loro cittadinanza.

Il torneo femminile è dedicato dal 2010 a Lavinia Moreschi. Frequentava la Scuola Bonghi ed un malore improvviso, mentre giocava in cortile, l’ha strappata all’affetto dei genitori, dei compagni di classe e di tutti coloro che hanno conosciuto la sua vitalità ed il suo dolcissimo sorriso. Anche lei avrebbe giocato e trascorso una giornata di festa con le sue compagne di squadra dell’Esquilino e con tutti noi.

2006-2017: “Una città a misura dei bambini” nel rione Esquilino

In 12 anni la collaborazione di associazioni di genitori, gruppi sportivi, associazioni del territorio, cittadini attivi ed istituzioni ha permesso di cambiare il volto del rione Esquilino.Una delle azioni più importanti è stato il recupero della piazza Vittorio al gioco dei giovani. L’occupazione progressiva, metro per metro, della piazza negli anni ha permesso tra il 2007 ed il 2011 il recupero sociale ed urbanistico di una piazza della città prima famosa per le sue molteplici attività illegali e polo di emarginazione.

Le attività dello sport sociale sono state il motore di questo cambiamento.Dal 2006 la rete delle associazioni ha recuperato, in collaborazione con gli istituti scolastici del quartiere,le due palestre pubbliche della ex-scuola Silvio Pellico, con un progetto che prevede l’utilizzo scolastico, sociale, culturale e del tempo libero, con piano di miglioria e ristrutturazione.

Dal 2007 il Comune di Roma, su nostra richiesta, ha posizionato due canestri all’interno dei giardini Calipari di piazza Vittorio e le nostre associazioni si sono prese l’impegno diassicurarne la manutenzione: “Le nostre associazioni, in collaborazione con molte altre realtà del quartiere, hanno collegato il lavoro sociale di prevenzione al disagio giovanile attraverso lo sport con la riqualificazione dei cortili, delle piazze e dei giardini del rione Esquilino, promuovendo iniziative di recupero prima degli spazi della scuola di Donato, poi delle palestre Pellico ed ora degli spazi di gioco nei giardini di Piazza Vittorio. … oltre al risultato sociale ci sembra che questo semplice intervento contribuisca in maniera rilevante alla riqualificazione urbanistica dei giardini …”

Dal 2007 abbiamo promosso un progetto di rete che ha “occupato “ la piazza Vittorio per 4 anni consecutivi 40 settimane l’anno tutti i giorni per 2 ore svolgendo una attività sportiva “in piazza”. La tenuta sociale del progetto è stata possibile grazie alla spinta ed al contributo di 10 realtà sportive del territorio che hanno accettato la sfida di stare in piazza con l’obiettivo di riportare i giovani a riprendersi gli spazi di gioco.

Efficace e strategica è stata la collaborazione con il progetto del Comune/Municipio di “Mediazione Sociale” che è stato avamposto e collegamento con tutti gli uffici e che ha sostenuto la composizione dei conflitti e la soluzione istituzionale dei temi di convivenza.

I nostri progetti per il rione (per tutti i quartieri)

SCUOLE APERTE PARTECIPATE

 

Apertura delle scuole di quartiere oltre l’orario scolastico per attività di integrazione, inclusione, cittadinanza con gestione condivisa con i cittadini/genitori/studenti/associazioni

SPORT e PALESTRE PUBBLICHE

Cura e manutenzione delle palestre pubbliche delle scuole.

Realizzazione di un impianto sportivo pubblico regolamentare coperto.

GIARDINI E SPAZI ALL’APERTO

Attrezzare per lo sport i giardini pubblici di p.Vittorio, Carlo Felice,Colle Oppio Restituzione e riqualificazione dei giardini di piazza Dante

USCITE SCOLASTICHE E ATTRAVERSAMENTI PEDONALI INTORNO ALLE SCUOLE

 

Cura delle uscite delle scuole (marciapiedi, mobilità, pedonalizzazioni …)

Realizzazione di percorsi pedonali protetti casa-scuola-gioco (giardini e palestre)

Bike to school. Tutti a scuola in bicicletta. Costruzione di piste e percorsi ciclabili protetti

MOBILITA’ SOSTENIBILE

Istituire il limite dei 30 km all’ora in tutte le strade non principali ed intorno agli stessi attraversamenti pedonali anche delle strade principali

Andare a scuola a piedi o in bicicletta in autonomia su percorsi sicuri

CITTADINANZA, INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE SOCIALE

Cittadinanza italiana a tutti in bambini nati e cresciuti in Italia

Integrazione ed inclusione sociale di tutti i minori nelle attività sportive

Pari opportunità e cura nella crescita di tutti i minori del nostro quartiere

L’impegno che chiediamo alle istituzioni

In questi dieci anni abbiamo portato migliaia di bambini per strada a giocare e manifestare la loro gioia, abbiamo progettato con le amministrazioni disponibili la messa in sicurezza delle uscite scolastiche e degli attraversamenti intorno alle scuole, abbiamo sostenuto la cura dei percorsi pedonali della città, ma dal punto di vista della mobilità e della sicurezza delle strade poco è cambiato:

Roma e il quartiere Esquilino sono ancora luoghi in cui le esigenze di gioco e di spostamento autonomo dei nostri figli non sono prese in considerazione e dove la loro sicurezza per strada non è garantita.

Per questo rilanciamo con forza almeno 10 punti su cui chiediamo un impegno delle istituzioni.

10 punti per una città a misura dei bambini

  1. Istituire il limite dei 30 km all’ora ovunque nel Rione, tranne nelle principali vie di scorrimento (dove vanno previste corsie preferenziali per biciclette). Effettuare tutte le misure di contenimento e rallentamento del traffico.Far rispettare il limite!
  2. Contrastare il fenomeno del parcheggio selvaggio (sulle strisce pedonali, in doppia fila, in prossimità di curve ed incroci, sulle corsie ciclabili),
  3. Chiudere al traffico le strade delle scuole; ove non possibile istituire i limiti di 7 km/h e favorire la mobilità autonoma dei bambini a scuola attraverso tutte le iniziative di messa insicurezza delle strade: allargamento marciapiedi, rallentatori del traffico, rotonde (invece di semafori) segnaletica orizzontale e verticale (precedenza assoluta agli utenti deboli della strada, obbligo di procedere a passo d’uomo per i mezzi motorizzati).
  4. Realizzare un impianto sportivo regolamentare e coperto, per consentire a bambini e bambine di proseguire la pratica sportiva nel proprio territorio, evitando spostamenti che sottraggono tempo allo studio e generano abbandono.
  5. Favorire l’istituzione di gruppi per la mobilità nelle scuole composti da bambini e adulti per organizzare bicibus e pedibus con volontari, nonni, genitori.
  6. Promuovere la mobilità nuova e la pratica sportiva attraverso campagne di sensibilizzazione, iniziative pubbliche, corsi di educazione.
  7. Ristrutturare i pochi impianti sportivi pubblici esistenti nel rione, per permettere lo svolgimento delle attività sportive di bambini, adolescenti, ma anche adulti e anziani.
  8. Investire nella manutenzione degli spazi pubblici e del verde (giardini, percorsi sicuri, parchi archeologici, ecc.), favorendo la realizzazione di orti e giardini curati dai cittadini.
  9. Recuperare gli enormi spazi pubblici (nelle scuole ed in altri edifici pubblici) affinchè attraverso la gestione condivisa con i cittadini e le associazioni possano diventare centri di aggregazione, di discussione, di buone pratiche di cittadinanza dei residenti.

10.  Ristrutturare e aprire le scuole ovunque oltre l’orario scolastico per garantire un luogo protetto ed autonomo per il gioco, lo studio, le attività sportive e culturali a tutti i bambini di tutte le provenienze ed estrazioni economico-sociali.

www.gsesquilino.itwww.genitorididonato.it